domenica 17 maggio 2009

L'ennesima farsa..........

Quando una persona, in questo caso un ministro della Repubblica, pronuncia delle frasi precise che fanno capire a chi ascolta di cosa esattamente si sta parlando e, ancor più, cosa si sta promettendo, ecco, il ministro in questione dovrebbe essere così responsabile e avere la consapevolezza piena delle parole pronunciate che, costi quel che costi, dovrebbe dare, ad esse, un seguito, concretizzarle. In altre parole, mantenere le promesse fatte! Sono sicuro che, al contrario, proprio nel momento che le ha pronunciate ha pensato "sono proprio io quello che, per primo, non ci crede". Perchè, cari amici, in questo nostro Paese si può agire in questo modo! E' uso comune dei nostri politicanti (tutti) riempirsi la bocca di paroloni (e come è possibile, davanti a un folto gruppo di Autorità Militari e ufficiali e sottufficiali dire che non si può fare nulla per loro, per il loro futuro, per le loro famiglie......) altosonanti, magari far credere che si è incazzati proprio con il governo di cui si è parte, magari dire "faremo di tutto perchè è giusto che i vostri diritti siano ....bla.. bla... perchè voi vi siete sacrificati ...bla...bla... perchè coloro che sono deceduti non siano dimenticati e le loro famiglie....bla...bla...bla...." magari facendo la faccia rattristata, corrucciata.. E' si, cari amici, questi sono commedianti nati! Due squilli di tromba, quattro belle parole, strette di mano e saluti ed onori al signor ministro, la fanfara e via, sotto un'altra cerimonia tanto, in Italia, è uso e costume non mantenere ciò che si è dichiarato! Questo è ciò che è successo la scorsa settimana qui, alla Spezia. Promesse, solo promesse come, in passato, se ne sono fatte tante!
Ci prendono in giro sempre e comunque! Come mi piacerebbe essere smentito! Ho ricevuto, in questi ultimi giorni, alcuni scritti di alcune persone che hanno visitato il mio blog. Una di queste persone ha perso il padre deceduto per mesotelioma pleurico (tumore al polmone) il quale era "macchinista" in marina. Sua madre, cioè la moglie del Defunto macchinista, combatte già da anni per avere i giusti riconoscimenti pensionistici che il caso comporta ma, nonostante la Corte dei Conti si sia espressa positivamente, nulla è ancora accaduto! Tutto in alto mare. Queste ingiustizie devono finire, lo Stato Italiano DEVE ASSUMERSI LE SUE RESPONSABILITA'. Noi andremo avanti, non ci fermeremo MAI! Lo dobbiamo ai nostri figli, lo dobbiamo ai nostri Ammalati e, principalmente, ai nostri Defunti. SE NE RICORDI BENE, SIGNOR MINISTRO DELLA DIFESA E MANTENGA LE SUE PROMESSE!

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