venerdì 29 maggio 2009

Come Vi avevo anticipato..............

Come sapete sono stato gentilmente invitato al convegno "Amianto e Salute - Rapporto 2009" presso il Palazzo Civico di Sarzana. Purtroppo sono rimasto deluso. Sarebbe stato troppo bello se questo convegno fosse stato come avevo auspicato e invece no! La solita scontata cascata di parole condita da una sequela di fredde, sterili immagini di grafici e statistiche delle più svariate regioni a livello nazionale e mondiale (era necessario?) sui casi accertati di mesotelioma polmonare! Gli esperti che si sono succeduti nel prender parola, si sono ben guardati dall'iniziare la manifestazione con dire, ad esempio: Prego, osserviamo un minuto di silenzio per i deceduti a causa dell'amianto, TUTTI, nessuno escluso! E non hanno nemmeno chiesto se, tra i presenti nella sala consiliare del comune di Sarzana, vi fosse qualche esposto all'amianto! Che sensibilità, che delicatezza sarebbe stata! Così, dopo una fugace, frettolosa apparizione del sindaco di Sarzana che lasciava, immediatamente dopo, il luogo "per altri urgenti e inderogabili impegni", la gentile Barbara Fidanza, che sentitamente ringrazio, introduceva il primo ospite. Così prendeva la parola il dottor Pier Aldo Canessa, Direttore di Pneumologia dell'ospedale di Sarzana che, con grande professionalità e con l'aiuto di mezzi informatici, mostrava fotograficamente e con alcuni video, quanto può essere disastroso, devastante e senza speranza il MESOTELIOMA PLEURICO POLMONARE! Ma tante grazie, dottore. Se un barlume di speranza ci fosse stato nelle nostre teste (dico nostre, di NOI ESPOSTI LUNGAMENTE ALL'AMIANTO)lei ha fatto in modo che fosse spazzato via! Ma è meglio così: parlare chiaro una volta per tutte! Non ci sono speranze per chi è colpito dal cancro amianto! E non vanno spesi soldi, tanto non servirebbero a nulla! Lo ha detto anche Lei, caro dottore: è inutile ogni tipo di azione, non c'è terapia! E poi, tra circa dieci anni Lei sarà già in pensione e, quindi, perchè preoccuparsi più di tanto? Soldi non ce ne sono, personale ancor meno e, quindi, se non si fa più di tanto ci sono tutte le giustificazioni!
Evviva! Anche altri interlocutori, mostrando le loro statistiche (peraltro risalenti agli anni novanta) hanno proferito inesattezze: il responsabile C.O.R. della Liguria dottor Valerio Gennaro, dice le sue con l'ausilio delle solite grafico/statistiche e mette al primo posto, quale causa principale dei decessi in Liguria, la cantieristica navale perchè, dice lui, non ha altri dati disponibili. Incredibile! Ma Lei, dottor Gennaro, dove vive? Ha mai sentito parlare della Marina Militare Italiana? Le hanno mai detto che i morti più numerosi per mesotelioma sono gli EX SOTTUFFICIALI MACCHINISTI E MOTORISTI DELLA MARINA? Come è possibile che non lo sappia? Il bello è che il Suo intervento, in scaletta, prevedeva un "presentazione nuovi dati". Non ci posso credere! Passiamo oltre. Prende la parola un certo dottor Edoardo Bai il quale, con grande saccenza, tra una grattatina di testa e l'altra
butta la una battuta spiritosa sul politico del momento (lo fanno tutti, non vedo perchè lui dovrebbe esimersi e poi, visto l'argomento gioioso che si sta dibattendo, ci sta proprio!). Bene, questo signore ci da una notizia confortante: non solo l'esposizione prolungata all'amianto provoca il mesotelioma e tutte le complicanze ad esso correlate, ma, "udite udite", per i più "sfigati" può provocare il cancro alla gola, allo stomaco, ai reni e, infine, meraviglia delle meraviglie, ai coglioni! (si, ho detto "coglioni"). Caro dottor Bai, a nome di tutti gli ex sottufficiali della marina e del gruppo "sfigati" dei quali sono parte e rappresento, io la ringrazio di questa bella notizia! Non c'è altro sul piatto? Che so, una battutina sull'ultima velina che si è accompagnata con un trans oppure....... be, faccia Lei. Tanto con il clima festoso che respiriamo, male non farebbe! Ma della "tutela della salute nei luoghi di lavoro" che dovrebbe essere il Suo "pane" neanche una parola? Ma! Passiamo oltre.
Prende la parola il dottor Rudy Foddis, "medico ambulatorio medicina preventiva lavoro università di Pisa" che porta avanti la solita tiratera di nefaste notizie.
Io non reggo più! Mi brucia la sedia sotto il posteriore! Sono sul punto di alzarmi e urlare ma mi trattengo. Sono un tipo sanguigno, esplosivo e faccio uno sforzo sovrumano per controllarmi! Signori miei ma cosa state dicendo? All'aspetto psicologico di un esposto all'amianto non avete pensato? Non vi siete accorti che qui manca proprio LUI, l'ospite principale? Chi è? Ve lo dico io chi è. E' un esposto all'amianto, ecco chi è. Solo LUI potrebbe trasferirvi gli stati d'animo e dirvi come si vive e come vive chi gli sta attorno, la Sua famiglia! Voi tutti siete lontani anni luce dal problema! Voi, al di là delle Vostre belle statistiche, non sapete nulla degli aspetti più drammatici, delle morti e dei dolori silenti, delle persone meravigliose che ho conosciuto e che, dignitosamente, hanno deciso di andarsene così come hanno vissuto! Con grande dignità! Ma cosa ne sapete Voi dei mesi passati in mare buttati laggiu, nel ventre della nave, inconsapevoli del veleno che ci circondava! Cosa ne sapete Voi delle sofferenze patite e di quelle che stiamo patendo adesso sulla nostra pelle! "Benedici nella cadente notte il riposo del popolo: Benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare!" Sono parole della preghiera del Marinaio.........Ringrazio e saluto la signora Barbara Fidanza responsabile dell'Associazione Italiana Esposti Amianto e, insieme a mia moglie, lascio la sala.

Nessun commento:

Posta un commento