sabato 16 ottobre 2010

Sottoporre a TAC prima del congedo..........

Questa è una delle iniziative dell'Associazione presa a favore del personale militare. Comunicateci i vostri giudizi e i vostri pensieri.......(abbiamo omesso i nomi delle Autorità per ovvie ragioni). Oggetto: collocamento in congedo del Personale Militare – Visite mediche ed esposizione all’amianto._ Egregio Ammiraglio …….., egregio Generale …….., l’A.F.E.A. Onlus, acronimo dell’Associazione Famiglie Esposti Amianto Onlus, fondata grazie all’iniziativa di Ufficiali, Sottufficiali (in congedo) e Tecnici civili sia degli Arsenali Militari che del gruppo Fincantieri, si occupa prevalentemente della tutela della salute e dei diritti costituzionali dei suoi iscritti. La causa che ci spinge a comunicare con sì alte Autorità Militari dipende dalla situazione che, nel tempo, si è venuta a creare nella realtà della provincia de’ La Spezia(e non solo) relativa al Personale Militare posto in congedo (Ufficiali e Sottufficiali) che, durante gli anni di servizio, è stato lungamente e in modo continuativo esposto all’amianto. Oggi si toccano “con mano” gli effetti devastanti dovuti proprio a quell’esposizione: La Spezia detiene il triste primato, in campo mondiale, di decessi per “Mesotelioma Pleurico” correlati all’esposizione all’amianto e gli esperti dicono che l’apice del fenomeno si verificherà negli anni a venire (2014 – 2020) vista la lunga latenza tipica dell’asbesto. Moltissimi di coloro posti in congedo sono affetti da patologie “minori” che predispongono gli stessi, in modo esponenziale, alla patologia più grave del Mesotelioma Pleurico. E queste patologie, nella maggioranza dei casi, vengono scoperte per caso: a seguito di una tosse persistente, a seguito di una bronchite particolarmente aggressiva etc… Molti si rivolgono a noi chiedendo quell’aiuto che, in strutture predisposte, non trovano (morale, consiliare, legale o medico). Agiscono in prima persona sottoponendosi a controlli medici e accollandosene le spese (TAC, Spirometria etc…). Queste patologie, non riscontrabili con le tradizionali “radiografie”, vengono in seguito rilevate con esami specifici mirati (TAC). Per le ragioni esposte chiediamo alle SS.VV. di adoperarsi affinchè il Personale Militare che si accinge a lasciare il servizio attivo e quindi posto in congedo, VENGA SOTTOPOSTO A TAC QUALE AZIONE DI “ROUTINE”, controllo fondamentale specie per coloro che, protagonisti di numerosi anni d’imbarco, sono stati lungamente esposti all’amianto. Si consideri, non ultimo, l’aspetto psicologico del personale che, presa coscienza della pericolosità del cosiddetto “killer silenzioso”, vive consapevole di essere un “ottimo” candidato ad una patologia che, viste le statistiche, in pochi casi perdona. A nome dell’Associazione ringrazio e saluto, La Spezia, lì 16 ottobre 2010 Il Presidente di A.F.E.A. Onlus SERARCANGELI PIETRO

lunedì 4 ottobre 2010

E QUESTA LA CHIAMATE VITA?


Pietro Serarcangeli NON MANDATEMI A QUEL PAESE.........ma devo scrivere ancora qualcosa sull'emendamento presentato al Senato che vuole equiparare i "deceduti per amianto in Marina" alle "VITTIME DEL DOVERE". Spiacente ma ho un nodo in gola che non va ne sù ne giù. Vi voglio parlare DELL'ASPETTO PSICOLOGICO di UN CONTAMINATO DALL'AMIANTO quale io sono! Come vive una di queste persone? Ci avete mai pensato? E' pur vero che il pensar comune comprende sempre questo pensiero: "PERCHE' DOVREBBE ACCADERE PROPRIO A ME?" Di rimando rispondo: "E PERCHE' NO?". Vedete, basta dare un'occhiata alle statistiche. Così ci si toglie ogni dubbio. Poi, per quanto mi riguarda, non mi faccio illusioni e sapete perchè? Perchè quasi ogni giorno, da quando abbiamo fondato l' Associazione Famiglie Esposti Amianto, ricevo telefonate o e.mail di vedove che chiedono aiuto oppure di figli che mi dicono che il padre è ammalato di mesotelioma pleurico perchè era in Marina oppure la telefonata di qualche ex collega che mi comunica che.......il tal dei tali è deceduto due giorni fa. Già, proprio questo mi è stato detto stamattina! L'ennesimo collega che ci ha lasciati! Da qui è facile immaginare che ringrazio Dio per ogni giorno che mi concede su questa terra! Sono drammatico? Pessimista? E perchè non provate a mettervi nei miei panni? un bel giorno una maledetta fibra d'amianto parcheggiata nei miei polmoni (e sono milioni e milioni di fibre vista la lunga esposizione che ho subita inconsciamente)
decide di fare due passi e va ad infilarsi in una cellula. All'interno di essa avviene uno scambio d'informazioni anomale tali che, se la cellula è sana e il sistema immunitario dell'individuo efficiente, la cellula stessa si autodistrugge e tutto si conclude altrimenti la cellula impazzisce e inizia a moltiplicarsi a dismisura e allora..............ci siamo capiti, vero? Tutto finito......tutto concluso!!!! Ma tanto, prima o poi bisogna andare, no? Si, meglio poi però. Così vivo con questa "spada di damocle" sulla testa. Quando toccherà me? Domani, tra un mese? Chissà! Guardo la mia adorabile nipotina con i suoi occhioni azzurri e penso: "ti vedrò andare a scuola? Ci sarò per il tuo prossimo compleanno?" E continuo a tritarmi il cervello!!! Perchè? Perchè alcuni figli di.............buona donna altamente gallonati se ne sono altamente fregati di noi!!!! Le normative per la tutela della salute esistevano già da allora ma non si sono mai preoccupati di farle applicare e rispettare! Anzi, le hanno tenute segrete! Ecco perchè mi batto perchè ANCHE IL DANNO PSICOLOGICO VENGA CONSIDERATO E ADEGUATAMENTE RISARCITO!!!!! Perchè questa non è vita...........è un calvario che giorno dopo giorno mi tortura e fa vivere male anche i miei cari............chi vuole intendere intenda!!!!!!! Forse quando non ci sarò più, qualcuno sentirà dentro di se qualcosa e capirà............meglio di tante parole..............
PIETRO SERARCANGELI

domenica 3 ottobre 2010

CHE TRISTEZZA........................


Pietro Serarcangeli PROCESSO DI PADOVA "MARINA 1" . Ho dovuto constatare, con profonda tristezza, che ad assistere all'ennesima udienza di detto processo non c'era nessuno, ad eccezione di NELLO SESSA, VALTER SAVIO e il sottoscritto. Vedete, si da il fatto che non ho mai patito TIMORI RIVERENZIALI nei confronti di nessuno, specie quando ero in servizio (e chi mi può smentire si faccia pure avanti) motivo per il quale dico sempre quello che penso senza mai però scendere nella volgarità e nell'illazione! Quindi sono qui a dirvi CARI EX COLLEGHI, CHE MI FATE UN PO PENA! 1° perchè non avete gli attributi per presentarvi davanti ad una corte dove l'avvocatura dello Stato (PROPRIO QUELLO CHE PER ANNI ABBIAMO SERVITO) spara contro di noi dicendo, tra l'altro, che in fin dei conti eravamo "pagati per morire"! Quindi che cosa pretendiamo oggi? La sofferenza era compresa nel prezzo, come dire, "ALL INCLUSIVE"! 2° perchè io non combatto solo al momento dell'insorgenza di una patologia come molti fanno (si accorgono del problema "amianto" solo all'insorgere di certi sintomi, allora ricordano che erano stati imbarcati, che ci sono le associazioni ecc..) ma combatto da sempre, ANCHE PER TUTTI VOI, che lo crediate o no (potete toccare con mano, se volete). Sarebbe stato veramente d'effetto se, a PADOVA, si fosse presentato un bel gruppo di persone in divisa, se non altro PER ONORARE COLORO CHE NON SONO PIU' TRA NOI! 3° perchè un domani, se mai ci arriverò, racconterò ai miei nipoti che il loro nonno non si è mai defilato con la coda tra le gambe! MAI! A Padova indossavo un giubbetto con la scritta "MARINA MILITARE". Nel corso di una pausa del processo ho puntato lo sguardo diretto negli occhi di uno degli avvocati della difesa dei vertici militari! Che soddisfazione quando ha abbassato lo sguardo!!!! I miei sono rimasti fissi su di lui! PERCHE', RICORDATE, QUANDO SI E' DALLA PARTE DELLA RAGIONE NULLA SI DEVE TEMERE!!!! E I NOSTRI CHE SONO LASSU' APPROVERANNO. A PROPOSITO: LA PROSSIMA SETTIMANA MI VERRA' A TROVARE UN'ALTRA VEDOVA DI UN NOSTRO COLLEGA DECEDUTO A CAUSA DELL'URANIO IMPOVERITO (CERTIFICATO). NULLA E' STATO RICONOSCIUTO QUEST'UOMO. ORA SUA MOGLIE SI BATTE PERCHE' CERTI DIRITTI VENGANO RICONOSCIUTI! ALTRO CHE "VITTIME DEL DOVERE"!!!! QUI SI TRATTA SOLO E SOLTANTO DI GIUSTIZIA..........QUELLA VERA!!!!
PIETRO SERARCANGELI

sabato 2 ottobre 2010

UN'OFFESA ALLA MEMORIA DEI DECEDUTI DELLA MARINA MILITARE.....


ATTENZIONE: FREGATURA IN VISTA!!!!!!!!!!!!Il Senato ha approvato un emendamento che equipara i deceduti a causa dell'amianto alle "VITTIME DEL DOVERE". Grande TRABOCCHETTO!!!!!!!!!Il capo del COCER MARINA si vanta di questa "vittoria":Ora vi spiegherò tutto ma vi anticipo che E' TUTTA UNA MANOVRA PER SALVARE I VERTICI MILITARI RESPONSABILI IN PRIMIS DI MIGLIAIA DI MORTI!!!!!!!!!!!!!!!!Veniamo al dunque: Le persone in buona fede che leggono di questo provvedimento sui giornali penseranno che, finalmente, è stato fatto quello che andava fatto da tempo! I deceduti a causa dell'amianto saranno risarciti (gli eredi), per gli ammalati "certificati" saranno riconosciuti gli indennizzi e i "benefici" (maledetta questa parola! Che benefici può avere un aspirante cadavere?) previdenziali! Tutto bello, tutto bene! No no, cari amici! Non è così e vi spiego perchè e porto un esempio: Quando un poliziotto va di pattuglia con la sua pistola al fianco sa perfettamente che, in ogni momento, può trovarsi coinvolto in un conflitto a fuoco (rapina, inseguimenti di criminali etc....). Voglio dire che c'è consapevolezza da parte del poliziotto di quanto esso va a svolgere! Per gli appartenenti alla Marina Militare, se ci riferiamo all'amianto, questa consapevolezza, questo essere coscienti del rischio che si correva NON C'ERA!!!!!! Chiaro il concetto! Ed esistono le prove di quanto affermo! Se avessimo saputo il rischio che stavamo correndo certo molti di noi, oggi, sarebbero ancora in vita! Quindi se questo provvedimento legislativo diventasse definitivo vorrebbe dire che noi, consapevoli del rischio che correvamo, dovremmo essere risarciti SOLO IN CASO DI DECESSO (vittime del dovere)! E I VERTICI MILITARI? IL CASO NON SUSSISTE, CARI SIGNORI! NON SONO PIU' COLPEVOLI! NON SONO PIU' IMPUTABILI! D'altronde può lo Stato far condannare VERTICI MILITARI CUSTODI DI SEGRETI SCABROSI? (Leggasi USTICA, ad esempio). Ma qualcuno dimentica LE PROVE INCONTESTABILI CHE DIMOSTRANO ESATTAMENTE IL CONTRARIO!!!!!! Durante l'udienza del processo "Marina 1" a Padova del 30 settembre scorso alla quale ho assistito, l'ispettore di polizia giudiziaria che ha condotto le indagini, ha dimostrato con una pubblicazione di CINCNAV (Acronimo che sta ad indicare il COMANDO IN CAPO DELLA SQUADRA NAVALE) tra l'altro "RISERVATA", datata 1987 che sostituiva la precedente edizione, pubblicazione che detta tutte le misure di sicurezza da adottare per la tutela della salute del personale imbarcato proprio per difendersi e proteggersi dalle polveri d'amianto. Risultato: I VERTICI SAPEVANO TUTTO! MA NON SI SONO MAI PREOCCUPATI DI FARE APPLICARE QUESTE NORME! Qualcuno dirà: a me interessa prendere i soldi, non mandare in galera vecchi ammiragli ultaottantenni. Io rispondo: l'importante è che li condannino! Tanto in galera a quell'età non ci andranno comunque!!! Meditate gente, meditate!
PIETRO SERARCANGELI