giovedì 25 febbraio 2010

Come possiamo dare fiducia a queste persone?

Cari amici,
per principio non tratto mai argomenti politici sul mio blog. Questo non per vigliaccheria ma, ripeto, per principio! Se poi devo dirvi la verità fino in fondo, cosa che mi riesce facilmente, io non appartengo a nessuno schieramento politico e sapete perchè? Facile rispondere. Mi ritengo UN DEBOLE nei confronti di questa gentaglia che, con il potere nelle mani ne fa un uso personale e improprio nonchè strumentale. Sono un debole perchè, mio malgrado, non ho armi (metaforicamente parlando) per combattere questi individui. Ad esempio, un paio di settimane fa i nostri (purtroppo) parlamentari si sono dati un aumento di "stipendio" di circa 1.200 euro. Naturalmente ciò è stato votato all'unanimità e cioè da maggioranza e opposizione!Cosa avrei potuto fare? Nulla. Se ne fregano altamente, ad esempio, di Termini Imerese. Vi rendete conto cari amici, con chi abbiamo a che fare? C'è gente che cerca di sopravvivere con 3 o 400 euro al mese e questi sperperatori sguazzano nei nostri soldi. Come possiamo difenderci? Spiacente: non esiste difesa come non esiste il politico onesto! Per quanto mi concerne non andrò più a votare perchè ritengo il mio voto un atto di responsabilità e questa gentaglia non lo merita.Non si preoccupano minimamente del benessere del popolo ma solo di se stessi e solo dei propri interessi. E sottolineo che mi riferisco a tutto il parlamento, nessuno escluso. L'unico politico onesto è quello che non fa politica. A buon intenditor.............A presto cari amici.
Pietro Serarcangeli

sabato 13 febbraio 2010

Quando un UOMO muore d'amianto...............


Cari amici,
torniamo, purtroppo, sul tema del killer del secolo: l'AMIANTO. Sapete, pur essendo un "contaminato" da amianto dovrei cercare di dimenticare. Ma dimenticare è impossibile. Il male è lì, dentro, e ogni tanto bussa ricordandoti che c'è e che può scattare per l'ultima fase e portarti così, ad una morte orribile. Già, orribile.Si muore soffocati perchè i polmoni si riempiono d'acqua. Non c'è altro aggettivo che possa descrivere l'agonia, il tormento, lo strazio di un essere umano che è colpito e muore di "mesotelioma pleurico". A tale proposito questo scritto è dedicato ad un MARTIRE DEL LAVORO che io non ho avuto l'onore di conoscere e a Sua figlia, FEDERICA BARBIERI. Una ragazza coraggiosa che ha saputo dare vita ad una battaglia senza confini, che ha assistito Suo padre come meglio non avrebbe potuto fare e che, oggi nella Sua memoria combatte perchè queste ingiustizie non debbano più ripetersi. Io prego TUTTI COLORO che leggono o leggeranno queste parole, di dare solidarietà a FEDERICA BARBIERI su Facebook :AIUTIAMO FEDERICA BARBIERI AD OTTENERE GIUSTIZIA.Dobbiamo farlo tutti perchè, se è vero definirci "società civile" ebbene, questa civiltà va dimostrata con la solidarietà a FEDERICA ed aiutandola nella Sua battaglia, aiutandola ad ottenere quello che dovrebbe essere scontato: GIUSTIZIA! Le persone assetate di giustizia non si tireranno indietro, in nome di tutti coloro che, come il PADRE di FEDERICA, hanno sacrificato la loro vita in nome di un paese più civile. RENDIAMO GIUSTIZIA A QUEST'UOMO strappato alla Sua famiglia in modo così atroce. FEDERICA siamo tutti con te.
Pietro Serarcangeli