giovedì 11 marzo 2010

TANTI AMICI SONO DECEDUTI................

Cari amici,
tempo fa ho deciso di iscrivermi a Facebook. Inizialmente ritenevo questo "Social Network" una delle tante "Chat Line" prive di qualsiasi interesse. Ho dovuto ricredermi: FB è uno strumento che può essere usato, vista la sua flessibilità, in vari modi. A me serviva per rintracciare ex colleghi di Marina con i quali ho condiviso anni d'imbarco e fatti della vita che ti fanno sentire legati gli uni agli altri come "fratelli". E qui sta il punto. Vedete, in Marina esistono delle tradizioni diciamo, minori, mi spiego: la vita di bordo, i giorni e giorni in mare passati insieme su quei cento metri di nave condividendo tutto e ripeto "TUTTO", fanno si che, alla fine, ci si senta legati gli uni agli altri come fratelli e, sappiamo tutti o immaginiamo tutti, il dolore che si può provare per la perdita di un "fratello". Ebbene, da quando sono su FB provo questo profondo dolore continuamente: l' ultimo non più tardi di ieri (10 marzo) quando il figlio di un ex collega (figlio inscritto a FB) chiedeva se qualcuno degli appartenenti alla Marina Militare avesse conosciuto Suo Padre. Chiaro che molti di noi lo hanno contattato con risposte affermative chiedendo quindi notizie di Suo Padre. Risposta: Deceduto a causa dell'amianto. Un altro fratello perduto! Ed è un continuo! L'amianto maledetto non perdona! Si ripercorrono così gli anni passati insieme.......Ti ricordi quando andammo a..........Lui diceva sempre che.......Facevamo la guardia in caldaia di pp...........no, era la caldaia di pr...... E quella volta che andammo a mangiare a........ dove eravamo? Ah si, a Singapore per recuperare i profughi del Vietnam! Come possibile dimenticare! E ripensi ad Aldo, Francesco, Antonio, Giancarlo, Alessio e a.............tanti tanti altri e ti vengono le lacrime agli occhi, guardi le foto di qualcuno di loro che il tempo e la vita ti hanno ormai negato e pensi.........."quando toccherà a me?". Penso a tutti Voi cari fratelli che non ci siete più. Ve ne siete andati in silenzio, con grande DIGNITA', dimenticati proprio da coloro che vi condannarono e che, oggi, SFUGGONO ALLE LORO RESPONSABILITA' GRAZIE AD UN DECRETO CHE "INTERPRETA" (ma guarda!) UNA LEGGE DEL 1955 FREGANDOSENE ALTAMENTE DI VOI E DELLE VOSTRE FAMIGLIE! Viva la DEMOCRAZIA, Viva la Costituzione, Viva l'ITALIA:
Pietro Serarcangeli

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