domenica 21 giugno 2009

Il mio pensiero per i bambini.........

Non è cosa da poco "essere" bambini oggi. I tempi sono cambiati (in peggio) e i genitori anche, in modo negativo, fatte salve, come al solito, le dovute eccezioni. Il bambino oggi è esposto a mille pericoli, molto più che in passato. Di solito i genitori lavorano entrambi e, solitamente, i piccoli vengono sballottati da un posto all'altro, nella migliore delle ipotesi, affidati a nonni o surrogati tali. Nel frattempo i più fortunati riescono a crescere ma in che modo? Mi riferisco all'aspetto psicologico. Sappiamo tutti quanto sia importante l'esempio più che la parola per questi piccoli esseri affidati alle nostre cure. E' fondamentale non confonderli, non adottare sistemi educativi molto diversi tra loro. Se una certa cosa non può essere permessa tutti gli affidatari devono adeguarsi. Pena la confusione mentale dei piccoli. Purtroppo il nostro sistema di vita, profondamente sbagliato, mette a repentaglio l'equilibrio psichico dei piccoli futuri adulti. I tempi ristretti che ci costringono ad agire in modo frettoloso, isterico anche quando potremmo farne a meno, fanno si che il nostro stato d'animo si ripercuota, in maniera infallibile, sui nostri piccoli. Dovremmo fare uno sforzo assolutamente necessario: cercare di rallentare i nostri ritmi e dedicarci, con più calma, a loro che rappresentano il futuro! E non sarà un futuro facile sotto tutti gli aspetti: lasceremo a questi piccoli un pianeta sull'orlo del collasso ambientale. Gli esperti non si sbilanciano ma, qualcuno più coraggioso, si è lasciato andare a qualche "esternazione" in più che non promette nulla di buono. Quindi cerchiamo di crescerli in modo equilibrato, con l'esempio e cercando di far loro capire i principi fondamentali che occorrono per "vivere" in una società "civile" nel senso più profondo del termine. Dobbiamo tornare sui nostri passi e, umilmente, rivedere il nostro modo di essere. Cerchiamo di rivalutare il "prossimo", cerchiamo di ricordare sempre che "ci sono anche gli altri", cerchiamo di rispettarci reciprocamente! In una società migliore crescono figli "migliori". Ne va dell'esistenza delle generazioni future. A presto
Pietro Serarcangeli

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