martedì 27 aprile 2010

28 Aprile... In ricordo di Tutte le Vittime dell'amianto.......


ARTICOLO INVIATO AL QUOTIDIANO "LA NAZIONE": come certamente saprete il giorno 28 aprile p.v. sarà la giornata proclamata come “GIORNATA NAZIONALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELL’AMIANTO”. Quale promotore di numerose iniziative mirate a combattere l’amianto in tutte le sue forme, vi sarei veramente grato voleste onorare, pubblicando questo scritto, tutte le vittime dell’amianto, lavoratori civili ed ex militari delle forze armate deceduti in questi anni, specie nella nostra città, La Spezia, che detiene il triste primato per decessi causati da “mesotelioma pleurico” dovuto alla prolungata esposizione all’amianto. Proprio in onore di queste vittime innocenti non ho intenzione di polemizzare ma, quale contaminato da amianto, mi sento in diritto di criticare apertamente e senza paura di essere smentito, le autorità politiche di questa città che, nel corso degli anni, hanno visto il prolificare di “siti velenosi” a cielo aperto senza mai compiere azioni decise e mirate a colpire duramente questi “avvelenatori del pianeta”. Ne ricordo qualcuno: Discarica legalizzata di Pitelli. Escavazioni VITI di Senato di Lerici dove, ancora oggi, si lavora un pietrisco friabile chiamato “serpentino” che contiene un’alta percentuale d’amianto. Parco fluviale del Magra dove sono state depositate centinaia di migliaia di tonnellate di fanghi d’amianto, scarti di lavorazioni più o meno illegali (sono visibilissime lungo le sponde del fiume che va da Fornola a Sarzana e dove le persone vanno a fare passeggiate in bicicletta). E potrei continuare.
Ancora: in barba alla legge 257 del 1992 che mette al bando l’uso dell’amianto, la Marina Militare fa navigare ancora oggi navi pregne d’amianto. Ho prove documentali in mio possesso che non possono essere smentite. Proprio in questo periodo l’arsenale di La Spezia sta bonificando il naviglio minore dall’amianto! Ma non siamo nel 2010?

Oggi, alla luce dei nuovi scandalosi eventi, leggasi “decreto salvammiragli” discusso in senato e che, fortunatamente, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha firmato, mi viene da pensare a quelle famiglie di quelle povere vittime che, ancora oggi, gridano “giustizia”! Qui, in La Spezia, sta per essere fondato un “Comitato di Lotta per la Difesa delle Famiglie Vittime dell’Amianto” il quale si proporrà quale “parte offesa” in tutti i processi relativi ai risarcimenti da riconoscere a tutte le vittime di questo veleno che ogni anno, in Italia, miete 5000 vittime.

Il giorno 28 aprile sarà il giorno del pensiero, della meditazione e, per i responsabili di quest’ecatombe che sia, a tutti i livelli, il GIORNO DEL PENTIMENTO se ancora hanno una coscienza!

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